
C’è sempre un inizio, ma non sempre ce ne accorgiamo mentre succede.
Le prime parole di *Nebula Noctis* non sono nate con un piano. Sono nate in silenzio. Durante una live, o forse fuori. In quelle pause in cui la voce si riposa ma il cuore continua a raccontare.
Non volevo scrivere una storia, volevo solo dare spazio a ciò che non riusciva a tacere. E invece è arrivata una nave, poi una voce, poi un mondo. E non ho più smesso.
Oggi inauguro questa piccola rotta dentro il sito: un Diario di Bordo. Un posto dove lascio segni, parole, immagini. Frammenti del viaggio. A volte saranno solo pensieri. Altre volte, piccole rivelazioni o foto delle pagine scritte.
Non so chi leggerà. Ma so che ogni storia ha bisogno di uno spazio per respirare. E questo è il mio.
– Iulia / EnigMind Girl, dal ponte del Nebula Noctis
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